Data la natura dell’articolo, è necessario che abbiate letto prima l'albo perché non solo certe informazioni si apprezzano solo conoscendo la trama in questione ma, soprattutto, la lettura di questo testo potrebbe rovinarvi i colpi di scena presenti. Quindi se ancora non lo avete letto ma avete intenzione di farlo, NON PROSEGUITE OLTRE LA LETTURA.
DI SOLITO SI INIZIA DA QUI… – Spesso, questa rubrica inizia con qualche riga che racconta quale fosse il titolo di lavorazione, titolo che non viene quasi mai ripreso in fase di definizione dell’albo ma che serve a noi internamente per capire subito di che cosa stiamo parlando.
Ebbene, questo titolo di lavorazione è stato il migliore di sempre: “Ginko pelato”.
E non servono altre spiegazioni.
In verità, un primissimo titolo di lavorazione era “Ginko pelato coi baffoni”, ma poi si è optato per quello più sobrio.
INVECE IL SOGGETTO È PARTITO DA QUI… – La trama di questa storia è nata da un’idea di Mario Gomboli che ha poi sviluppato assieme ad Andrea Pasini. Il nostro direttore, curando i fascicoli allegati alle uscite della collana Anastatika, si è reso conto che nella lunga storia editoriale di Diabolik lo abbiamo visto in più di un’occasione completamente pelato e abbiamo visto così perfino Eva, ma mai era successo con Ginko. Gomboli ha quindi iniziato a ragionare su quale motivo avrebbe potuto spingere l’ispettore a un simile cambiamento di look e così la storia ha cominciato a prendere forma. A questo punto nella serie manca solo Altea da mostrare rasata a zero, il direttore non ha ancora trovato l’espediente giusto ma dice che ci sta pensando.
A VOLTO COPERTO – In un primo tempo, durante la stesura del soggetto, Mario e Andrea avevano lasciato a volto scoperto tutti i membri del gruppo terrorista. Si sono però presto resi conto che la cosa poteva creare problemi. Infatti, già durante il primo scambio diamanti-gas nervino, Diabolik, nei panni del gemmologo di fiducia dei venditori, si sarebbe trovato faccia a faccia con uno dei terroristi che era identico a Ginko con i baffoni e senza capelli. Possibile che la cosa non gli avrebbe suscitato qualche sospetto? Un comodo cappuccio ha risolto la questione.
PROBLEMI DI SPAZIO – Tutti noi sappiamo che Diabolik è abilissimo a imitare le voci: quando prende le sembianze di qualcun altro, nessuno se ne accorge. Nemmeno i lettori più attenti.
Ma anche Ginko possiede questa abilità?
Poiché Ginko deve impersonare un altro agente, ci sembrava interessante, oltre a mettere in scena la sua trasformazione fisica, mostrare anche il suo addestramento: in particolare, avevamo pensato a una sequenza in cui, con davanti Mattia, il nostro ispettore provasse e riprovasse a imitare la sua voce. Passo dopo passo, avrebbe ottenuto un’imitazione perfetta: un po’ come la scena del film Diabolik (2021) dei Manetti Bros. quando Diabolik (Luca Marinelli) con un lettore a nastro ascolta e ripete per molte volte la voce del cameriere a cui deve sostituirsi.
Questa scena, però, non ha trovato spazio nell’albo perché non c’erano tavole disponibili. Per mitigare un po’ la sorpresa di vedere Ginko usare un’abilità in genere propria di Diabolik, allora, abbiamo fatto in modo che Mattia, l’agente infiltrato nella banda di criminali, fosse lì da non molto tempo e non avesse grandi rapporti con gli altri delinquenti al di fuori dell’orario di lavoro. Meno i cattivi conoscono l’infiltrato, più è facile che un nuovo infiltrato passi per il vecchio infiltrato senza sembrare un infiltrato.
IL PERSONAGGIO PIÙ DIFFICILE – Tra tutti i coprotagonisti di questo albo, il più complesso da inquadrare fisicamente è stato Monica Dumois, la potente e abile trafficante d’armi.
Dopo varie ipotesi, si è deciso insieme al disegnatore di rifarsi a un’attrice che piace molto a uno di noi due (come sempre, non vi diciamo chi dei due, sapendo di farvi passare intere notti insonni a rodervi dal dubbio):Annabeth Gish, una attrice americana del 1971; i suoi lavori più noti al cinema sono probabilmente “Wyatt Earp” (1994) e “Nixon - Gli intrighi del potere” (1995), mentre in televisione è apparsa in serie tv come “Succession” (2023), “CSI - Scena del crimine” (2011-2012), “Scandal” (2016), “Rizzoli & Isles” (2016) e “X-Files” (2001-2018)… ma sarà ricordata soprattutto per l’aiuto dato a questo nostro albo.