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Diabolik Anastatika

In edicola dal 5 gennaio con Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport

Diabolik torna a far parlare di sé con questa incredibile collana anastatica*, che riproduce perfettamente le prime due serie del celebre fumetto creato dalle sorelle Giussani nel 1962. Stessa foliazione, stesso formato, stesse incredibili emozioni. Allegato ad ogni uscita un fascicolo con tanti contenuti redazionali extra: trame, analisi dei personaggi, informazioni sugli Autori, curiosità per i collezionisti. 

Una collana imperdibile per chi ama la sua storia e per chi vuole possedere una collezione inedita, unica nel suo genere.

Con la prima uscita fascicolo doppio e, in omaggio, la riedizione dell’albo n. 1 del 1964 disegnata da Luigi Marchesi. Con la seconda uscita in omaggio la riproduzione della rara locandina del 1963.

 

Titolo:Diabolik Anastatika
Uscite:51 uscite settimali
Formato:16,5 x 26 cm (Albo + fascicolo)
Prezzo:5,99 euro oltre il prezzo del quotidiano
Data di uscita:dal 5 gennaio


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*Una copia anastatica non è una semplice ristampa, bensì la riproduzione impeccabile, completa di tutte le sue parti, di un’opera originale. Così, quando si decise di realizzare questa edizione “Anastatika” dei primi episodi della diabolika saga, ci rendemmo subito conto che, pur abbondando le ristampe di quegli albi, avremmo dovuto partire daccapo. Ma non dalle tavole originali ancora conservate nel caveau Astorina, perché all’epoca furono pesantemente corrette e rimaneggiate e, di conseguenza, sono spesso molto diverse da come appaiono nelle pubblicazioni. Allora recuperammo gli albi “storici” dal nostro archivio e altri ci furono gentilmente messi a disposizione da diversi collezionisti. A questo punto abbiamo scoperto, con stupore, che spesso due copie indubbiamente originali dello stesso numero si differenziavano per piccoli (ma non trascurabili per una edizione anastatica) dettagli. Una pagina leggermente “storta” di un albo era invece perfettamente impaginata nel suo omologo; un segnetto appariva in una copia e non nell’altra… e via confrontando. La spiegazione fu trovata nelle tecniche tipografiche dell’epoca, basate sulla stampa contemporanea di due copie “in abbinata”, frutto di due serie di pellicole montate artigianalmente sulle lastre che, pur apparentemente identiche, risentivano dell’intervento “manuale” dell’operatore. Si è quindi scelto di riprodurre le pagine “migliori” rispettandone comunque difetti e errori così come erano presenti in originale. L’unica evidente differenza dai pezzi d’antiquariato è una piccola scritta nell’ultima pagina di ogni albo, a segnalare che trattasi di copia, appunto, “Anastatika”… anche a tutela dei collezionisti, spesso vittime di truffatori e falsari.                  

I curatori